La persona dipendente è sempre alla ricerca di qualcosa che possa colmare il senso di vuoto e l’inquietudine che avverte dentro di sé. Sulla spinta di questi sentimenti la persona cerca compulsivamente all’esterno qualcosa a cui aggrapparsi e da cui dipendere, nella speranza che ciò possa farla sentire appagata.
Il termine dipendenza è utilizzato nei paesi di lingua anglosassone per indicare una condizione in cui la persona non può fare a meno di una determinata sostanza, nei confronti della quale sviluppa una dipendenza fisico-chimica. Il termine “addiction” (di origine latina, utilizzato presso i romani per indicare lo schiavo o il servitore che diveniva tale perché non poteva pagare il suo debito) si riferisce invece ad una dipendenza psicologica, intesa come bisogno irrefrenabile e improcrastinabile di attuare determinati comportamenti o compiere certe attività.
Il nucleo delle dipendenze
Gli elementi fondamentali che caratterizzano ogni forma di dipendenza patologica sono:
- craving, ovvero la sensazione crescente di desiderio ma anche di tensione e disagio che precede l’assunzione di una sostanza o la pratica di un certo comportamento;
- sensazione di piacere e d’euforia ma anche di sollievo dal dolore o dall’ansia che la persona sperimenta a seguito dell’uso della sostanza o della messa in atto del comportamento;
- discontrollo degli impulsi e instabilità dell’umore;
- la sostanza o comportamento diventa così importante al punto che la vita della persona non ha più senso senza l’oggetto di dipendenza.
Le dipendenze possono essere relative a: sostanze stupefacenti, alcool, farmaci, cibo, tecnologie e internet, gioco d’azzardo (gambling addiction o ludopatia), attività lavorative, sportive, ricerca della perfezione fisica (chirurgia estetica), shopping, sesso, relazioni affettive.
Sapevate che…
Oltre alle dipendenze “tradizionali”, ovvero quelle da sostanze (alcol e droghe), la fanno da padrone quelle legate alle tecnologie, ai contesti dell’età contemporanea: gioco, internet, social-network, shopping compulsivo, realtà virtuali. Una ricerca del Ministero della Salute effettuata nel 2014 parla di 700.000 italiani a rischio di instaurare una dipendenza da gioco e di 300.000 già assorbiti dal vortice del gioco.