
Se ci osserviamo attentamente scopriremo che i nostri pensieri e le nostre reazioni sono spesso ancorati al passato o al futuro. Avendo una concezione lineare del tempo, tendiamo infatti a vivere o nella preoccupazione per ciò che accadrà in futuro o a lasciarci condizionare dalle esperienze del passato.
In tal modo siamo sempre insoddisfatti e viviamo in uno stato d’ansia e di frustrazione continua, che ci impedisce di vivere serenamente. Così facendo diventiamo insensibili a tutto ciò che ci accade, come se la vita ci sfuggisse di mano e non fossimo noi a viverla veramente.
Presi da questo ingranaggio e dalle turbolenze della vita quotidiana rischiamo così di esaurirci e di alienarci, innescando una spirale autodistruttiva.
L’unica possibilità, allora, è quella di vivere il qui ed ora, momento per momento, come se esistesse solo il presente e non ci fosse né passato né futuro.
“Ieri è storia. Domani è un mistero ma oggi è un dono, per questo si chiama presente.”
dal film Kung Fu Panda, 2008
Il passato come insegnamento
Il passato è un tempo andato: dobbiamo imparare dalle esperienze passate ma lasciarle andare senza che diventino una zavorra che ci impedisce di vivere il presente. Spesso, infatti, viviamo male il presente a causa dei rimpianti che riguardano il passato: ci lasciamo andare alla nostalgia, alla tristezza e alla depressione per il trascorrere del tempo e per le cose che abbiamo perduto.
Oppure, reagiamo agli accadimenti del presente riproponendo gli schemi comportamentali del passato, anche quando questi sono inadeguati per la situazione attuale o addirittura sortiscono un effetto contrario a quello che vorremmo ottenere. Questo perché ogni esperienza resta impressa nella nostra psiche assieme all’emozione che abbiamo provato; quando poi nel presente viviamo un’esperienza simile, quell’emozione tende a riaffiorare automaticamente nel presente, facendoci reagire similmente al passato. In tal modo però, restiamo imprigionati nel passato, “vittime” di schemi comportamentali e reazioni che non ci appartengono più.
L’incognita del futuro
Riguardo poi al futuro, è importante non lasciarsi condizionare dalle paure e dalle ansie dalle quali quotidianamente siamo bombardati; le malattie, l’economia, le guerre sono solo alcuni dei temi attraverso i quali sono stimolate in noi reazioni emotive che hanno come sottofondo la paura del futuro. Un atteggiamento di maggior neutralità ci aiuterebbe a renderci conto che il futuro è ancora indefinito ed è quindi del tutto inutile preoccuparsi o darsi pena per qualcosa che ancora non esiste. Anzi, dobbiamo metterci in testa che il futuro dipende proprio da come oggi viviamo il presente, dalle intenzioni e dai pensieri che seminiamo nel qui e ora. Se viviamo il momento e rivolgiamo tutta la nostra attenzione al presente, rispondendo a ciò che accade ora, mettiamo in azione quel meccanismo creativo che ci permette di trovare tutte le risposte di cui abbiamo bisogno e aprire la porta al futuro che desideriamo.
E’ nel modo di vivere il presente che si gettano le basi per il futuro.
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