
“L’azienda è come un meccanismo di precisione: un piccolo problema influenza il funzionamento dell’intero sistema”
Le organizzazioni sono dei sistemi auto-regolanti complessi. Sono formate da persone che interagiscono tra loro in maniera strutturata sulla base di compiti e funzioni. In tal senso sono paragonabili all’organismo umano, di cui riprendono, in forma amplificata, i principi di funzionamento.
Anche il nostro corpo, infatti, è un sistema auto-regolante, costituito da funzioni, organi e singole cellule che interagiscono tra loro secondo precise regole. Pur nell’ambito della propria specializzazione, cellule ed organi diversi cooperano e si integrano per raggiungere un risultato comune.
Tuttavia, così come nell’organismo umano anche nelle organizzazioni può accadere che alcune “cellule” smettano di agire nell’interesse comune, perseguendo obiettivi di auto-distruzione. Se questo processo non viene arginato in tempo e non si prendono contromisure per migliorare il benessere lavorativo si arriva a un punto di non-ritorno in cui il sistema implode in se stesso.
L’azienda come organismo
Com’è possibile, chiederete voi, che una cellula del nostro organismo o un individuo facente parte di una organizzazione lavorativa decidano d’un tratto di agire contro il benessere e il mantenimento del loro stesso sistema d’appartenenza?
La risposta, naturalmente, non va cercata in un qualche istinto d’autodistruzione, ma nel deterioramento delle condizioni “ambientali” del sistema stesso. Quando, a causa di fattori esterni o interni “inquinanti” o nocivi, si creano condizioni sfavorevoli per il buon funzionamento dell’intero sistema, la naturale spinta verso l’accrescimento del sistema si inverte e si innesca una spirale autodistruttiva.
Nel nostro organismo, è l’azione congiunta di sostanze chimiche introdotte dall’esterno e di pensieri ed emozioni negative ad “avvelenare” il corpo.
Lo stesso vale per le organizzazioni. La causa di qualsiasi tipo di malfunzionamento a livello organizzativo è da attribuire alle condizioni socio-economiche esterne e a fattori interni che riguardano aspetti organizzativi, di comunicazione e relazione tra le persone.
Tutto ciò che accade in una organizzazione, quindi, condiziona in maniera rilevante il clima lavorativo e, attraverso di esso, il senso d’appartenenza e la motivazione con cui le persone contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi comuni.
Uno per tutti, tutti per uno: la chiave del benessere organizzativo
Nel mio lavoro di consulenza con le organizzazioni cerco prima di capire qual è la problematica che compromette il buon funzionamento del sistema, per poi intervenire cercando di ottimizzare i processi organizzativi e comunicativi interni.
Tutto ciò nell’ottica di favorire la collaborazione reciproca tra le persone, migliorare il benessere organizzativo, promuovere il senso d’appartenenza e sviluppare una rappresentazione comune che consenta all’organizzazione di muoversi in maniera integrata in una stessa direzione.