
È sufficiente sfogliare un qualsiasi quotidiano, seguire un telegiornale o ascoltare la radio per rendersi conto di ciò che sta accadendo attorno a noi: gli effetti della crisi economica stanno non solo mettendo in ginocchio l’economia a livello mondiale ma anche innescando un clima di tensione e di paura nella mente delle persone.
Siamo di fronte a un vero e proprio condizionamento di massa il cui scopo sembra quello di alimentare la paura e l’insicurezza.
Lo scopo è quello di rendere le persone più malleabili, controllabili e, in nome della crisi, portarle ad accettare di buon grado ulteriori sacrifici a livello economico e misure sempre più restrittive della loro libertà personale, facendoli passare come interventi necessari e risolutivi.
In nome di una crisi che sembra essere indotta artificialmente dall’agire senza scrupoli di pochi potenti che da dietro le quinte controllano le principali lobbies economico-finanziarie del pianeta, le persone accettano sempre più di lasciarsi guidare e manovrare dall’alto.
Senza entrare nello specifico delle questioni socio-politiche, vale la pena riflettere sui meccanismi psicologici che sono alla base di questo condizionamento di massa e su come ognuno di noi può evitare di cadere in quella spirale di pessimismo e di negativismo che è continuamente alimentata dai mass-media.
Il contagio emotivo della paura
Ogni messaggio che riceviamo attraverso i mezzi di comunicazione ha un impatto emotivo su di noi e condiziona il nostro stato d’animo, che ne siamo consapevoli o meno. La continua enfasi sulla crisi economica, sulla gravità della situazione e le previsioni catastrofiche a livello mondiale ci portano ad aver paura del futuro e a vivere il presente con un atteggiamento di sfiducia e di disillusione.
Senza che ce ne rendiamo conto, iniziamo a pensare in negativo e il nostro comportamento viene condizionato dalla paura. Diventiamo incapaci di pensare in maniera lucida e di immaginare il nostro futuro in maniera propositiva. Sempre più spesso reagiamo con comportamenti di fuga o di difesa, chiudendoci e isolandoci dagli altri. In questo modo finiamo col limitare sempre più il nostro raggio d’azione e soffocare anche la nostra espressione personale.
Le conseguenze di questo atteggiamento mentale sulla nostra salute sono spesso l’ansia e la depressione che, in alcuni casi, portano le persone a compiere atti estremi ed irreparabili, a proprio e altrui danno.
Gli effetti della paura e dell’ansia sul nostro comportamento
Il nostro agire è sempre più dettato dalla paura che dai nostri desideri, bisogni e aspirazioni; così facendo, non ci rendiamo conto che attiriamo a noi proprio ciò da cui vorremmo fuggire o che vorremmo evitare. La paura, infatti, così come qualsiasi altra emozione o contenuto mentale, è un’energia che, automaticamente, tende a manifestarsi nelle nostre circostanze. Aver paura di qualcosa significa attirare a sé proprio quella cosa che ci spaventa tanto.
La legge d’attrazione all’opera
Per capire meglio questo concetto basta tornare per un attimo con la mente sui banchi di scuola. Più avevamo paura di essere interrogati più era probabile che il professore c’interrogasse. Oppure, quando temevamo che ci venisse fatta una certa domanda, quella domanda arrivava davvero, come se l’avessimo chiamata e desiderata noi stessi.
Questo meccanismo è oggi sempre più evidente anche a livello sociale: la crisi contagia le persone che iniziano ad aver paura di non farcela con i soldi o temono un possibile fallimento economico. Per questo motivo tendono ad assumere comportamenti in linea con la paura che gli viene trasmessa, avendo come unica preoccupazione quella di limitarsi sempre più nelle spese e negli investimenti. Così facendo, alimentano la loro stessa paura e ciò che si manifesta nella loro vita è effettivamente ciò che temono di più, ovvero la mancanza di soldi.
Viceversa, una persona che ha un atteggiamento mentale positivo avrà tutto ciò che gli serve per sopperire alle sue necessità e ai suoi veri bisogni. Ciò significa che, nel bene e nel male, ci attiriamo tutto ciò che ci accade e le circostanze in cui viviamo.
Niente insomma accade per caso. Tutto ciò che si manifesta in noi e nelle nostre circostanze esterne dipende dal nostro atteggiamento mentale. Noi siamo creatori della nostra vita.
L’atteggiamento mentale positivo: un antidoto contro paura e ansia
Per non lasciarci schiacciare dai condizionamenti e dalle circostanze esterne dobbiamo, per prima cosa, essere consapevoli della paura e dei meccanismi che essa attiva in noi. Ciò di cui non siamo consapevoli, infatti, ci domina e ci condiziona.
In secondo luogo, è importante ricordarci sempre che non siamo vittime di ciò che ci circonda: dipende tutto dal nostro atteggiamento mentale e da ciò che ci diciamo dentro noi stessi.
Dobbiamo quindi avere un atteggiamento mentale positivo, orientando i nostri pensieri verso ciò che desideriamo e di cui abbiamo bisogno, con la certezza di poterlo ottenere. Anche quando, attorno a noi, tutto ci porta a pensare il contrario.
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